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Señora

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DATI TECNICI
Titolo originale: Señora
Anno di produzione: 1988
Paese di produzione: Venezuela
Regia: Luis Alberto Lamata
Soggetto: José Ignacio Cabrujas, Ibsen Martínez
Puntate: 229 da 50 minuti

CAST
Maricarmen Regueiro - Eugenia Montiel
Carlos Mata - Diego Mendoza
Caridad Canelon -  Consitutiòn Mendez
Flavio Caballero - Anselmo Itriago
Ignacio Navarro - Eleazar Rangel
Amalia Pèrez Diaz - Endrina Montoya
Marìa Teresa Acosta - Candida Montoya
Lourdes Valera - Zoraida
Carolina Lòpez -  Silvina
Marisela Berti - Candela
Frank Moreno - Ispettore Martìnez
Marìa Antonieta Gòmez -  Cumbamba
Victoria Roberts - Altagracia
Marìa Alejandra Martìn - Irina
Umberto Buonocore - Giacinto
Carlos Villamizar - Aquiles
Cristina Reyes - Pilar
Elisa Stella -  Eloisa
Irma Palmieri - Elena
Virginia Urdaneta - Mercedes
Marlen Maseda - Debora
Hylenne Rodriguez - Jimena
Rosita Vasquez - Efrigenia
Roberto Moll - Arturo Sandoval
Carlos Marquez - Ferdinando Sucre
Jaime Araque - Alvaro
Karl Hoffman - Edoardo
Charles Barry - Padre Peralta
Carlos Camara Jr - Kennedy
Pedro Duràn - Ildemaro Torres


TRAMA GENERALE
La telenovela racconta la storia di Eugenia Montiel, una ragazza rinchiusa da 5 anni in prigione per un banale furto in una panetteria poiché, per colpa di un avvocato, Diego Mendoza, il suo caso è caduto nel dimenticatoio.
In un ambiente ostile come quello del carcere, Eugenia ha dovuto imparare a difendersi da sola dagli attacchi della sua nemica giurata, Silvina, che dopo averla aggredita, le fa scontare anche alcuni giorni in una cella di punizione.
Eugenia, piena di rabbia per la vita ingiusta che il destino le ha riservato, ha solo un obiettivo: vendicarsi dell'avvocato che non si è occupato del suo caso come avrebbe dovuto e di cui, però, non conosce nemmeno il volto.
Un giorno viene comunicato ad Eugenia che c'è per lei una visita, cosa che sorprende molto la ragazza perché non ha nessun parente nè amico al mondo.
Ed ecco che la giovane conosce una donna anziana, Endrina Montoya, che le comunica la sua gioia di averla ritrovata, poiché lei e sua sorella Candida la stavano cercando da molti anni.
Eugenia è molto diffidente, non è abituata a ricevere affetto, ma Endrina le promette che farà l'impossibile per farla liberare e che andrà spesso a trovarla.
Endrina riesce a parlare con l'avvocato Mendoza e le racconta tutto sul caso di Eugenia, ignara che, nel frattempo, nelle docce la povera ragazza subisce un'ulteriore aggressioneda Silvina che la colpisce violentemente alla testa facendole perdere transitoriamente la vista.
Diego Mendoza, resosi conto dell'errore commesso, si appassiona al caso di Eugenia Montiel e grazie ad Endrina, la ragazza esce finalmente di prigione.
La gioia di aver ritrovato la libertà, però, non le impedisce di provare ancora odio per l'avvocato Mendoza poiché per colpa sua è stata ferita da una detenuta.
Eguenia viene ricoverata e i suoi occhi, che vengono bendati, rischiano di non tornare più a vedere. Diego, preoccupato per lo stato di salute di Eugenia, va a trovarla ma teme che la ragazza possa respingerlo e rifiutarsi di parlare con lui. Approfittando del fatto che la giovane sia bendata, si presenta a lei come un medico di nome Jaime Ortega.
Dopo essere stata dimessa, Eugenia va a vivere con Endrina e conosce Candida, la quale può finalmente riabbracciare la ragazza che ha tanto cercato per anni.
Nel frattempo Diego si reca a trovare la ragazza più volte, e tra i due nasce un delicato sentimento che li porta ad iniziare una relazione che, però, si interrompe nel momento in cui ad Eugenia vengono tolte le bende e torna a vedere.
La ragazza, delusa per aver scoperto la sua vera identità, mette di nuovo in discussione tutta la sua vita e, stanca delle bugie e degli inganni che ha subito, tenta di fuggire dalla casa delle due anziane che l'hanno accolta con i gioielli di Candida, poi tenta il suicidio annegandosi.
La disperazione di Eugenia si placa solo col tempo, grazie all’amore di Endrina e Candida che la conquisteranno conducendola verso una nuova vita, e di Zoraida, sua ex compagna di cella, anche lei appena liberata.
Il destino di Eugenia Montiel è legato ad un altro importante personaggio: Constitución Méndez, una ricca imprenditrice, egoista e spietata, che però nasconde un grande segreto sul suo passato.
La donna, quando era poco più di un'adolescente, ingenua e di umili origini, venne venduta dalla madre ad un contadino di nome Eleazar Rangel, uomo crudele e senza scrupoli, che finì per abusare di lei. La giovane scoprì di essere rimasta incinta e venne cacciata dalla fattoria.
Constitución, però, sapeva che il bambino che aspettava non era frutto della violenza subita ma della relazione della giovane con Arturo Sandoval.
Avendo perso le tracce del giovane innamorato, Constitución si ritrovò sola a partorire una bambina, a cui diede il nome di Maria.
Ma un'infermeria, pagata da Eleazar, gliela portò via facendole credere che fosse nata morta; in realtà la piccola venne affidata alla fattoria dei Montiel, dove trascorse alcuni anni, per poi crescere allo sbando.
Constitución, intanto, diventata dura e amareggiata a causa dei tragici eventi, decise di sposare il ricco Jacinto Perdomo, un uomo debole e di buon cuore, amante della pesca e delle cose semplici, da cui ebbe due figlie: Altagracia ed Irina.
Ciò che Constitución non immagina nemmeno è che la bambina che crede di aver perso, è invece viva ed è proprio Eugenia Montiel...

CURIOSITA'
Sulla produzione
La telenovela si ispira alla celebre opera "Los Miserables" di Victor Hugo; Eugenia Montiel, infatti, assomiglia al personaggio di Jean Valjean, accuso e condannato ingiustamente ad una pena spropositata rispetto al crimine compiuto.

Per quanto riguarda il personaggio di Constituciòn Méndez, gli autori si sono ispirati ad un altro classico della letteratura: "Doña Bárbara" (1929), di Rómulo Gallegos.

La telenovela ha avuto diversi remake grazie a Tv Azteca ed RCTV:
- Nel 1998 è stata realizzata una versione in Messico, che ha mantenuto lo stesso titolo, "Señora". La storia ha come protagonisti Julieta Egurrola, Aylìn Mùjica e Fernanco Ciangherotti;
- Nel 2003, con il titolo "Un nuevo amor", viene ripresentata al pubblico messicano, questa volta con Karen Sentiés, Sergio Basañez e Cecilia Ponce (Vuelveme a querer). A causa dei bassi ascolti ricevuti, la storia però fu completamente modificata a metà della storia;
- Nel 2013 viene trasmessa "Destino", con protagonisti Paola Nuñez (Pasion Morena) e Mauricio Islas (Cielo Rojo).
- Il remake più noto e apprezzato è stato, però, "Toda una dama", adattamento di Iris Dubis per il canale venezuelano RCTV, con protagonisti Ricardo Álamo, Christina Dieckmann, Nohely Arteaga (Topazio, Per Elisa) e Roberto Messuti.

Sul cast
"Señora" ha riproposto la coppia Regueiro/Mata, già nota al pubblico venezuelano grazie alla miniserie "Mansion de Luxe", prodotta due anni prima.

Grazie alla telenovela Caridad Canelòn ha debuttato nel suo primo ruolo da villana, ovvero la cattiva della storia.
Per la sua magistrale interpretazione ha vinto, tra i vari premi, il "Mara de Oro" in Venezuela.

Sulla messa in onda
La telenovela è andata in onda per la prima volta in Venezuela nel 1988 ed è arrivata in Italia su OdeonTv il 12 febbraio 1990, senza però essere trasmessa integralmente. E' arrivata poi su Rete4  il 4 febbraio 1991 per concludersi il 26 marzo 1992 dopo 229 episodi.

Sulla colonna sonora
La sigla della prima messa in onda su Odeon Tv è stata "Di que tu", cantata da Carlos Mata, che è stata utilizzata anche per la versione di Rete4, che però ha aggiunto anche una sigla finale, ovvero "Ti sto amando tanto", sempre cantata dal protagonista della telenovela.




TRAMA COMPLETA
(trama a cura di Marianna. E' vietato copiare il contenuto in altri siti senza autorizzazione)

CAPITOLO 1
La telenovela racconta la storia di Eugenia Montiel (Maricarmen Regueiro), una ragazza rinchiusa da 5 anni in prigione per un banale furto in una panetteria poiché, per colpa di un avvocato, il suo caso è caduto nel dimenticatoio ed è ancora in attesa di un processo.
In un ambiente ostile come quello del carcere, Eugenia ha dovuto imparare a difendersi da sola dagli attacchi della sua nemica giurata, Silvina, che dopo averla aggredita, le ha fatto scontare anche alcuni giorni in una cella di punizione.
Eugenia, piena di rabbia per la vita ingiusta che il destino le ha riservato, ha solo un obiettivo: vendicarsi di Diego Mendoza (Carlos Mata), l'avvocato e pubblico ministero che non si è occupato del suo caso come avrebbe dovuto e di cui, però, non conosce nemmeno il volto.
Un giorno viene comunicato ad Eugenia che c'è per lei una visita, cosa che sorprende molto la ragazza perché non ha nessun parente nè amico al mondo.
Ed ecco che la giovane conosce una donna di mezza età, Endrina Montoya, che le comunica la sua gioia di averla ritrovata, poiché lei e sua sorella Candida la stavano cercando da molti anni, da quando era solo una bambina e viveva in una fattoria.
Eugenia è molto diffidente, non è abituata a ricevere affetto, ma Endrina le promette che farà l'impossibile per farla liberare e che andrà spesso a trovarla.
Endrina riesce a parlare con l'avvocato Mendoza e le racconta tutto sul caso di Eugenia, ignara che, nel frattempo, nelle docce la povera ragazza subisce un'ulteriore aggressione da Silvina che la colpisce violentemente alla testa facendole perdere transitoriamente la vista.
Diego Mendoza, dapprima un po' seccato dalla visita di Endrina, resosi conto dell'errore commesso, si appassiona al caso di Eugenia Montiel e grazie alla donna che tanto si sta adoperando per lei, le comunica che uscirà presto dal carcere.
La gioia di aver ritrovato la libertà, però, non impedisce ad Eugenia di provare ancora odio per l'avvocato Mendoza poiché per colpa sua è stata ferita da una detenuta.
Eguenia viene ricoverata e i suoi occhi, che vengono bendati, rischiano di non tornare più a vedere. Diego, preoccupato per lo stato di salute di Eugenia, va a trovarla ma viene respinta, per cui, approfittando del fatto che la giovane sia bendata, successivamente si presenta a lei come un medico di nome Jaime Ortega.
Dopo aver tentato la fuga ed essere stata salvata proprio dal dottor "Jaime", Eugenia si lega molto all'uomo e inizia a provare qualcosa per lui. Dopo essere stata dimessa, Eugenia va a vivere con Endrina e conosce Candida, la quale può finalmente riabbracciare la ragazza che ha tanto cercato per anni.
Nel frattempo Diego, profondamente turbato da Eugenia e dalla sua toccante storia, si reca a trovare la ragazza più volte, e tra i due nasce un delicato sentimento che li porta ad iniziare una relazione che, però, si interrompe nel momento in cui ad Eugenia vengono tolte le bende e torna a vedere.
La ragazza, delusa per aver scoperto la sua vera identità, mette di nuovo in discussione tutta la sua vita e, stanca delle bugie e degli inganni che ha subito, tenta di fuggire dalla casa delle due anziane che l'hanno accolta portando con sé i gioielli di Candida, e poi tenta il suicidio annegandosi.
La disperazione di Eugenia si placa solo col tempo, grazie all’amore di Endrina e Candida che la conquisteranno conducendola verso una nuova vita, e di Zoraida, sua ex compagna di cella, anche lei appena liberata.
Il destino di Eugenia Montiel è legato ad un altro importante personaggio: Constitución Méndez, una ricca imprenditrice, egoista e spietata, che però nasconde un grande segreto sul suo passato.
La donna, quando era poco più di un'adolescente, ingenua e di umili origini, venne venduta da sua zia Eldemira ad un contadino di nome Eleazar Rangel, uomo crudele e senza scrupoli, che finì per abusare di lei. La giovane scoprì di essere rimasta incinta e venne cacciata dalla fattoria.
Constitución, però, sapeva che il bambino che aspettava non era frutto della violenza subita ma della relazione della giovane con Arturo Sandoval col quale voleva fuggire.
Avendo perso le tracce del giovane innamorato, Constitución si ritrovò sola a partorire una bambina, a cui diede il nome di Maria Eugenia.
Ma un'infermeria, pagata da Eleazar, gliela portò via facendole credere che fosse nata morta; in realtà la piccola venne affidata alla fattoria dei Montiel, dove trascorse alcuni anni, per poi crescere allo sbando.
Constitución, intanto, diventata dura e amareggiata a causa dei tragici eventi, decise di sposare il ricco Jacinto Perdomo, un uomo debole e di buon cuore, amante della pesca e delle cose semplici, da cui ebbe due figlie: Altagracia ed Irina.
Ciò che Constitución non immagina nemmeno è che la bambina che crede di aver perso, è invece viva ed è proprio Eugenia Montiel!


CAPITOLO 2
Constitución Méndez, dopo aver avuto una relazione con Anselmo Itriago, conclusasi perché l'uomo non ha intenzione di iniziare una relazione seria, conosce tramite il suo socio, Isaias Lujàn, il giovane e brillante avvocato Diego Mendoza e ne rimane affascinata.
Diego però è sposato con Pilar e ha una figlia, Maria degli Angeli, e, dopo un periodo di crisi, i due decidono di festeggiare la loro riconciliazione rinnovando le promesse matrimoniali.
Proprio il giorno della ricorrenza, Eugenia, dopo aver appreso da Candida sul letto di morte di dover cercare una donna alla capitale di nome
Constitución Méndez, di cui però non sa nulla, parte insieme all'amica Zoraida, e fa la conoscenza di Anselmo Itriago, che si innamora di lei a prima vista. Eugenia non dà importanza all'incontro e, dopo essersi separata da Zoraida, finisce per imbattersi in un giovane con cattive intenzioni e, per sfuggire da lui, entra proprio nel motel dove stanno trascorrendo la notte Diego e Pilar.
Sfortunatamente in quel momento entrano dei rapitori che prendono la ragazza in ostaggio e la costringono a guidare l'auto con cui stanno scappando.
Gli ospiti dell'hotel, spaventati dalla rapina, fuggono, compresa Pilar; il crudele destino vuole che la donna venga investita proprio dall'auto che Eugenia sta guidando e che muoia sul colpo, con grande disperazione del marito Diego.
Zoraida, intanto, dopo varie disavventure, ha perso i contatti con Eugenia ma trova ospitalità a casa di una sua ex compagna di carcere, Sonia Benitez, che però si fa chiamare Candela.
La giovane condivide l'appartamento con il suo compagno, Kennedy, di cui è molto innamorata e gelosa. L'uomo, però, è un poco di buono e la tradisce; attratto da Zoraida finisce per sedurre anche lei e i due iniziano una relazione clandestina fino a che la giovane scopre di essere incinta.
Intanto Constitución, offre tutto il suo appoggio a Diego e a sua figlia, riempiendola di attenzioni e regali.
Diego è attratto da
Constitución ma non ne è innamorato, ancora troppo scosso da quanto gli è successo.
Eugenia, invece, è costretta a fuggire e a nascondersi perché su tutti i giornali è apparso il suo identikit, in quanto ritenuta complice dei rapitori ed è accusata di omicidio.
La giovane bussa al portone di un convento, dove le suore, credono sia suor Alessandra, una religiosa che stavano aspettando, le offrono ospitalità. Eugenia sa che non potrà restare a lungo nel convento perché prima o poi arriverà la vera suora e quindi decide di scappare, dopo un tentativo fallito di parlare con
Constitución Méndez al funerale di Pilar. Constitución, infatti, è tormentata dal suo passato dopo aver ricevuto la visita di Endrina che le ha rivelato che sua figlia non è morta come crede, ma crede che la donna, così come la misteriosa ragazza che le si è avvicinata, voglia solo spillarle dei soldi e che sia quindi una ciarlatana.
Per strada Eugenia si ferma in un ristorante ma, dopo aver mangiato, non può pagare il conto e finge di aver perso il portafogli.
Il destino vuole che lì sia presente proprio Diego Mendoza che, non riconoscendola, dopo aver ascoltato la conversazione con il cameriere, si offre di pagare il conto a colei che crede sia una suora e la ospita a casa sua dopo aver saputo che si è persa e che deve raggiungere sua sorella.
A casa Mendoza, Eugenia, nei panni di suor Alessandra, conosce la piccola Maria degli Angeli, la quale non sa che, anche se involontariamente, la donna è responsabile della morte di sua madre, e rivede anche
Constitución Méndez, la quale è ormai sempre più decisa ad indagare sul caso di sua figlia e ha chiesto aiuto proprio a Diego.
Dopo aver passato la notte a casa Mendoza e aver ascoltato il racconto di Diego sulla perdita della moglie, Eugenia va via ma lascia, in segno di riconoscenza, una spilla ricevuta in eredità da Candida che è appartenuta anni prima proprio a Constitución.
Eugenia, così come aveva promesso a Candida prima di morire, si reca a casa di
Constitución per farle leggere la lettera di Candida e si presenta con il nome di Maria Eugenia Méndez.
Constitución, dopo aver pranzato con Anselmo, rientra a casa con Diego e si reca con lui nel suo studio per parlare del caso di sua figlia. La domenstica le dice che c'è una ragazza che la sta aspettando da diverse ore ma la donna non è interessata e ha occhi solo per Diego.
Eugenia non riesce a parlare con
Constitución ma la donna trova in casa di Diego il gioiello che lei gli ha lasciato e rimane molto turbata, tanto da avere un malore.
Il giorno seguente Eugenia, senza perdersi d'animo, si reca nuovamente a casa di
Constitución Méndez, decisa a farsi assumere come infermiera di Eleazar, nella speranza di riuscire a parlare con la donna per scoprire la verità su sua madre.
Eleazar, che qualche tempo prima Constitución aveva rintracciato grazie alla sua collaboratrice Elena e che si trovava in ospedale in stato vegetativo, ora vive a casa sua. Constitución lo ha ospitato solo per torturarlo e vendicarsi del male subito approfittando della sua delicata situazione.
Eleazar, che può comunicare solo attraverso una tavoletta, quando vede Eugenia si agita molto e successivamente scrive la parola "zia" poichè la giovane gli ricorda una sua parente, una certa Tula Rangel.
Intanto Zoraida, presa dai sensi di colpa per aver tradito la sua amica Candela, lascia la sua casa e accetta il passaggio di un tale Aquiles Mendoza, vedovo che fin da subito si affeziona a lei e che è niente di meno che il padre di Diego Mendoza.


CAPITOLO 3
Eugenia ottiene il posto di infermiera in casa Méndez e rivede Diego, il quale rimane scioccato per la sua somiglianza con la suora che aveva accolto in casa sua. La giovane inventa una storia per non essere smascherata

CONTINUA...



I PERSONAGGI


  

       

      

      

       





LA COLONNA SONORA


Di Que Tú - Carlos Mata

Esa noche de locura
me entregaste tu ternura
y despues yo se que nunca
se te olvidó
Que esa vez
tu fuiste mia
y en la entrega me decias
que ese fue tu primer beso
y te lo di yo
Hoy que estas
en otros brazos
dime, dime en quien piensas
pero por favor no mientas
di que tu

Dí que tu
con mi amor te hice señora
Dí que tu
aquel odio me perdonas
porque yo
llegue tarde a tu corazón
Dí que tu
aunque tienes otro dueño
Dí que tu
nunca olvidas en tus sueños
que fui yo
quien te hizo señora
con mi amor

Sigo siendo el que te adora
y tu siempre la señora
que a escondidas me desea
porque soy tu error
Ademas piense que cuando
otro te bese en la boca
aunque es una idea loca
sientes mi sabor
Hoy que estas en otros brazos
dime, dime en quien piensas
pero por favor no mientas
dí que tu

Dí que tu
con mi amor te hice señora
Dí que tu
aquel odio me perdonas
porque yo
llegue tarde a tu corazón
Dí que tu
aunque tienes otro dueño
Dí que tu
nunca olvidas en tus sueños
que fui yo
quien te hizo señora
con mi amor
Dí que tu
Dí que tu
Dí que tu
Dí que tu
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