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Rosa selvaggia

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CURIOSITA'

Sulla produzione
La telenovela è una produzione di Valentin Pimstein per Televisa ed è diventata un vero e proprio classico, grazie alla trama che ha incantato il pubblico di tutto il mondo.

Le vicende di Rosa Selvaggia si basano su quelle raccontate nelle due radionovelas "La Indomable" e "La gata", della scrittrice cubana Inés Rodena.
La prima versione de "La gata" è stata realizzata a Puerto Rico nel 1961, seguita poi dall'edizione argentina e da quella venezuelana.
Nel 1970 in Messico si realizza una quarta versione con Maria Teresa Rivas e Juan Ferrara, mentre nel 1983 "La fiera", conosciuta in Italia con il nome di "Natalie", i cui protagonisti sono Vittoria Ruffo e proprio Guillermo Capetillo.
Nel 1992 in Venezuela si produce una libera versione "Cara sucia", mentre nel 1993 in Messico "Sueno de amor" con Angelica Rivera e Omar Fierro e nel 2000 "Por un beso" con Natalia Esperon e Victor Noriega.
In Brasile nel 2004 viene mandato in onda il remake "Seus Olhos" che, però, non ottiene il successo sperato.
Nel 2002 il Venezuela prepara un nuovo remake "Gata salvaje" con Marlene Favela e Mario Cimarro.
Nel 2014 Televisa produce "La gata" con Maite Perroni e Daniel Arenas; nel cast troviamo anche Laura Zapata, la Dorina di Rosa Selvaggia.
Una produzione ispirata a "La gata" è quella di "Rubí Rebelde", famosa novela la cui protagonista è Mariela Alcalà, insieme a Jaime Araque.
Per quanto riguarda "La Indomable" sono state realizzate varie versioni: nel 1974  in Venezuela con l'omonimo titolo; nel 1977 "La venganza" in Messico con Helena Rojo e Enrique Lizalde; la famosissima "Marimar" con Thalía ed Eduardo Capetillo, il fratello di Guillermo; infine nel 2013 "Corazon indomable" in Messico con Anna Brenda e Daniel Arenas.

La storia della ribelle Rosa è stata in parte ripresa nella telenovela "Valentina" (1992), sempre interpretata da Veronica Castro, anche se non ottenne i fasti della prima versione.

La telenovela ha avuto un grandissimo successo in tutto il mondo, basti pensare che è stata venduta in più di 15 Paesi. In Messico per la prima messa in onda ha ottenuto 67 punti di rating, un record se consideriamo che la media delle telenovelas si aggirava intorno ai 30-35 punti.
Rosa selvaggia è andata in onda per la prima volta in Messico sul canale "Las estrellas" il 6 luglio 1987 per poi concludersi l'8 aprile 1988. Circa trentatré anni dopo la messa in onda il Messico la ripropone dopo un lavoro di miglioramento delle immagini ed è ancora tutt'oggi un grande successo.
In Brasile, invece, è andata in onda su SBT nel 1991 e doppiata nello studio di Herbert Richers. Anche la Germania ha trasmesso la novela col titolo di "Vel de Ros" sul canale RTL Plus nel 1991 e, successivamente, su canali a pagamento come Passion.
La novela poi arriva anche in Russia dove era possibile anche acquistare il libro, in Estonia dove la messa in onda nel 1994 raccolse addirittura 588.000 spettatori, inoltre il gruppo musicale "Il trio" ha realizzato una parodia della sigla dal titolo "Rosa".
In Francia, invece, alcuni frammenti, in particolare cinque episodi da venti secondi, sono stati utilizzati a scopi pubblicitari dal marchio Sosh, sviluppato dalla compagnia telefonica Orange, per la campagna di telefonia mobile del 2016. Le clip sono state ridoppiate con dei testi parodici su Candida Linares e Federico Robles.
Nella sua città natale la novela ha vinto numerosi riconoscimenti tra cui il premio TVyNovelas del 1988 per la migliore attrice protagonista e miglior attrice antagonista. All'interno del programma televisivo "Mala noche no", condotto proprio dalla Castro per Televisa, il personaggio di Rosa ha fatto varie apparizioni tramite degli sketch.
Tra le altre apparizioni del personaggio di Rosa ricordiamo quella all'interno del programma "Siempre Domingo" e quella al Festival de "La canción De Vina del Mar" del 1989.
Il successo di Rosa è stato così grande che tra le vie di Città del Messico venivano venduti berretti ispirati a quello indossato dalla Castro nella novela. Inoltre Televisa ha realizzato un cofanetto DVD con una versione riassuntiva della storia, mentre in Italia è stato pubblicato il romanzo sottoforma di fotonovela.

Il finale di "Rosa selvaggia" è stato considerato da molti affrettato ma c’è una spiegazione: El Tigre Azcárraga, proprietario e dirigente di Televisiva, ha deciso di anticipare la messa in onda de "Il ritorno di Diana" con Lucia Mendez e Jorge Martinez con una puntata speciale di un'ora, per cui la produzione ha dovuto riassumere due puntate in un unico capitolo.
Anche la scena finale della morte di Leonela in molte versioni è stata tagliata, eliminando lo scoppio e l'incendio dell'auto. Questo episodio è ispirato ad un fatto realmente accaduto, ovvero la tragica morte della nipote dell'ex presidente messicano Plutarco Elias Calles, Kiki Herrera, attrice e cantante che l'11 novembre 1983, uscendo da un club dopo una serata, finì con l'auto sui binari del treno e non riuscì a scendere in tempo dalla vettura, in quanto il tacco di una delle due scarpe che indossava quella sera era rimasto incastrato.
Nella scena del matrimonio tra Rosa e Riccardo la donna indossa un abito molto particolare e non di colore bianco. Inizialmente era stato scelto un altro abito confezionato da Betty, la sorella di Veronica; si trattava di un abito prezioso di seta con frange e perle bianche nell'acconciatura ma poi il produttore Pimstein lo ritenne troppo eccessivo e lo cambiò con un altro abito bianco più semplice che, in realtà, non fu mai utilizzato.
È interessante sapere che il vestito da sposa finale è stato oggetto di un bizzarro incidente: per raggiungere la Basilica de Nuestra Senora di Guadalupe a Città del Messico Veronica e Guillermo sono saliti su un autobus e nel tragitto una fan troppo "calorosa" stava per strappare il vestito perché si era aggrappata all'attrice. Ovviamente la donna è stata allontanata prima che potesse rovinare l'abito.
Al termine delle riprese tutto il cast, compreso i tecnici e la produzione, ha festeggiato l'ottimo riscontro di pubblico in due eventi diversi, uno organizzato da Veronica Castro e l'altro da Guillermo Capetillo. Quello di quest'ultimo si è svolto nel suo range con tanto di esibizione nei panni di torero.

Sul cast
Veronica Castro deve molto al produttore Valentin Pimstein, ha difatti lavorato con lui in tre produzioni: "Grandi magazzini", "Anche i ricchi piangono" e "Rosa selvaggia".
L'attrice lo conosce la prima volta in occasione dei provini de "Ai Grandi magazzini" grazie ai quali ottiene il ruolo di Karina (Marina in Italia), la "villana" simpatica della storia. Tuttavia questo sogno dura poco perché il regista decide che il suo personaggio deve uscire di scena, preparando già le riprese dell'episodio in cui Marina muore investita da un taxi. Veronica é sorpresa di questa decisione perché il suo personaggio stava andando bene sul grande schermo ed è preoccupata per il suo futuro di attrice. Però Pimpstein dopo pochi mesi la ricontatta e le presenta un contratto in bianco da firmare se la sua intenzione era quella di lavorare in TV. La donna ha bisogno di lavorare per cui accetta di farlo non immaginando minimamente che sta firmando il contratto della sua vita: è stata scelta, infatti, come protagonista de "Anche i ricchi piangono", la novela che diventerà la più famosa di tutti i tempi.
Dopo il grande successo di quest'ultima il produttore decide che la Castro sarà la protagonista di "Rosa selvaggia".
Rosa Garcia sarà per l'attrice un personaggio molto importante ma, al tempo stesso, anche motivo di battibecchi col produttore, in quanto lui le aveva vietato di indossare dei pantaloni. Tutti i personaggi di Pimstein indossavano abiti o gonne, ma Veronica aveva insistito per rendere il suo personaggio di ragazza povera più credibile possibile, tanto da presentarsi un giorno sul set con jeans, scarpe da tennis e berretto.
La Castro così facendo riesce ad ottenere dal produttore un compromesso: indosserà la gonna ma soltanto nella seconda parte della novela, ovvero in seguito all'evoluzione del suo personaggio.
Pimstein, però, non è solo il produttore di "Rosa selvaggia" ma anche lo scrittore, nascosto dietro lo pseudonimo di Vivian Pestalozzi e di Valeria Philips in “Anche i ricchi piangono", tutti nomi che iniziano con V e P come le sue iniziali e quelle dei suoi figli.
Un elemento molto ricorrente nelle sue produzioni è la presenza di animali, ricordiamo il cagnolino bianco che Rosa chiama Rojelio, ovvero Ruggero, il fratello gemello del suo amato Riccardo, o ancora il pappagallo Crispino che Rosa aveva ottenuto al mercato in cambio di un bacio e che, in originale, è doppiato da Carlos Becerril, attore e direttore di doppiaggio, costato ben 15.000 pesos ad episodio.
Il doppiatore, inoltre, ha partecipato anche ad una scena della novela in cui interpretava il dottor Del Castillo, medico di Sirio, marito di Paulette Mendizabal. Un altro elemento presente nelle produzioni di Pimstein è la presenza del culto della Vergine di Guadalupe. Infatti Rosa è molto devota alla Vergine e più volte nel corso delle puntate la vediamo invocarla o partecipare ai festeggiamenti in suo onore.


I protagonisti di Rosa Selvaggia, Veronica Castro e Guillermo Capetillo, avevano già recitato insieme nel 1979 in "Anche i ricchi piangono", in cui hanno interpretato i ruoli di madre e figlio.
Nel 1997, invece, si sono ritrovati a recitare nella novela "Pueblo Chico, infierno grande", inedita in Italia.
Inizialmente i protagonisti di Rosa Selvaggia dovevano essere Adela Noriega e Humberto Zurita, ma si vociferava di una partecipazione di El Puma o ancora di Rogelio Guerra, storico partner della Castro. Tuttavia quest'ultimo per impedimenti non ha potuto più prendere parte alla produzione di Valentin Pimstein, allora il produttore ha così deciso di omaggiarlo chiamando uno degli attori principali, nonché il gemello del protagonista, Rogelio, poi tradotto nell'italiano Ruggero.

Guillermo Capetillo grazie a questa interpretazione ha vinto il premio TVyNovelas nel 1988 come miglior attore protagonista.

Ai tempi della riprese Guillermo Capetillo era fidanzato con Lucero e intenzionato a sposarla. Subito dopo, però, la passione per le corride lo ha preso a tal punto da accantonare il progetto e portare al fallimento la sua relazione.

Il personaggio di Leonela inizialmente era interpretato da Edith Gonzales, che venne poi sostituita da Felicia Mercado.
L'uscita di scena di Edith ha creato al tempo non poche polemiche, infatti giravano voci false e infondate che vedevano la donna cacciata dal produttore per poca serietà sul set e divergenze con la Castro.
L'attrice, in realtà, non è stata cacciata ma ha lasciato il set a causa di numerose problematiche, ha subito varie umiliazioni  e ripetuti ritardi nel girare le scene. Inoltre le era stato promesso che sarebbe stata lei, per la prima volta nella sua carriera, la "villana" della novela ma, come sappiamo, la vera cattiva della storia era Dorina Linares.
Edith veniva oscurata e le azioni del suo personaggio apparivano sciocche e ingiustificate. È stata proprio la Zapata a dire che c'è stato, a suo avviso, un momento in cui Edith ha capito che il limite della sopportazione era ormai superato; infatti la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scena in cui Leonela provoca Rosa elogiando così tanto Riccardo da far scoppiare di gelosia la selvaggia che finisce per aggredirla, gettandole addosso delle tagliatelle.
Proprio in questa occasione ad Edith venne impedito dal produttore, per più di un'ora, di tornare nel suo camerino a ripulirsi. Ovviamente questo comportamento così poco professionale ha portato la Gonzales ad affrontarlo, rischiando anche che non le venissero più affidati ruoli principali in futuro. Ma pur di non subire più altre umiliazioni la donna era disposta a ricominciare da zero.
Il cambio di interprete avviene da un momento all'altro senza che il resto del cast ne fosse a conoscenza. Dunque il pubblico assiste all'entrata in scena di Felicia Mercado nel capitolo 48.
È interessante sapere che questa non è stata l'unica volta che la Mercado è stata scelta per sostituire un'altra attrice che ha abbandonato il set, infatti nel 1993 ha interpretato il ruolo di Sara nel sequel di "De frente al sol" in cui ha sostituito Alejandra Maldonado (che in "Rosa selvaggia" invece interpreta Malena, la direttrice del negozio di giocattoli).
Dopo questa brutta esperienza, però, Edith ha continuato a recitare ed è stata protagonista di diverse storie di successo anche per Televisa, ma la sua rivincita come cattiva arriva nel 2006 con "Mundo de fieras" nel ruolo di Jocelyn.
Il conflitto tra Rosa e Leonela ha superato la finzione, in quanto questa rivalità tra la Castro e la Mercado era evidente anche sul set. Girava voce, infatti, che Felicia avesse una relazione con Enrique Niembro, padre di Michel, il secondogenito della Castro.
Questa relazione è sempre stata smentita dalla Mercado ma Veronica ha assicurato che i due si frequentavano e che lei non ha mai digerito la cosa. Sul set il clima era sempre super teso quando le due dovevano girare una scena insieme.
Infatti nella scena in cui Rosa sorprende il suo amato Riccardo in compagnia di Leonela si nota che la Castro, piena di risentimento, ha colpito Felicia più di quanto fosse richiesto dal copione ed è stato Guillermo Capetillo a fermarla.
Veronica dopo l'accaduto non si dichiarerà mai pentita di quello che aveva fatto.
A proposito di conflitti e litigi non possiamo non ricordare quelli tra Rosa e Dorina, Laura Zapata ha dichiarato che non amava affatto girare scene di litigi e che, in particolare, gli schiaffi le provocavano attacchi di risata anche della durata di più minuti, per cui spesso ricorreva a delle controfigure.
Ma in "Rosa selvaggia" sono nate anche delle bellissime amicizie come quella tra la Castro e Magda Guzman che nella storia interpreta Tommasa. Le due tra le varie pause durante le riprese si appartavano per fumare e chiacchierare e per Veronica è sempre stato un onore lavorare con lei.
Curiosità: all'interno della telenovela sono apparse anche la figlia e la nipote della Guzman, tre generazioni di attrici appartenenti alla stessa famiglia che, però, non hanno condiviso alcuna scena insieme.
Curiosità: durante il viaggio in Italia di Dorina Linares e Federico Robles viene inquadrato il televisore dell'albergo e sullo schermo ci sono Albano e Romina che cantano "Felicità" al Festival di Sanremo.

Le sorelle Linares, Dorina e Candida, sono interpretate da Laura Zapata e Liliana Abud.
Inizialmente Dorina doveva essere interpretata da Anna Silvetti, che in Italia conosciamo per aver fatto parte del cast de "La gloria e l'inferno", "Il peccato di Oyuki" ed "Eva Luna".
Le sorelle sono molto diverse caratterialmente: Dorina è la cattiva della storia che rende la vita impossibile a Rosa, mentre Candida é silenziosa e sottomessa, vive all'ombra della sorella. Tuttavia si vestono quasi sempre allo stesso modo, tranne per qualche dettaglio.
Questo elemento è stato voluto fortemente da Valentin Pimstein anche in altre sue due produzioni: "La mia vita per te" - in cui le due sorelle protagoniste, rispettivamente Beatriz Sheridan e Irma Lozano, fanno parte del cast di Rosa selvaggia-, e "Maria Mercedes" del 1992. La Castro dopo i successi televisivi, soprattutto Rosa selvaggia, era stata scelta per interpretare proprio la protagonista Maria Mercedes ma in quel periodo era in Argentina e il suo ruolo venne affidato a Thalia, attrice e cantante.
Per quanto riguarda gli outfit, nella prima puntata di Rosa l'abito indossato dalla Castro, e prestatole dall'amica Belinda, è lo stesso dell'episodio 46 de "Il segreto di Jolanda" del 1984 con la nostra amata Veronica Castro.

Quando Irma Lozano fu contattata per interpretare Paulette Mendizabal, il produttore le disse che avrebbe dovuto piangere in ogni scena. L'attrice non usò lacrime articifiali e passava tutte le notti ad esercitarsi per piangere "a comando".



Sulla messa in onda
La telenovela arrivò in Italia su Rete A, tra il 1987 e il 1988, in contemporanea con la messa in onda messicana. Il successo fu enorme e dopo poche puntate l'ascolto aumentò del 40%.
E' stata replicata da Lady Channel.

Sulla colonna sonora
La colonna sonora di Rosa Selvaggia è cantata dall'attrice Veronica Castro e le musiche che accompagnano le scene sono le stesse della versione originale.
La sigla "Rosa salvaje", però, ha avuto qualche problema durante la registrazione, in quanto la cassetta su cui era incisa la colonna sonora, realizzata dal compositore José Antonio Farías, non venne consegnata subito. Allora l'assistente di produzione Angelli Nesma, vista la preoccupazione della Castro che non sapeva cosa avrebbe dovuto cantare, chiese a due colleghi di cantarla a cappella, dato che l'avevano ascoltata e memorizzata. Tuttavia la Castro si rifiutò categoricamente di cantarla a quelle condizioni. Per convincerla il produttore Valentin Pimstein chiese al compositore di parlare direttamente con la Castro, per cui lui si recò sul set mentre l'attrice si trovava in un parco e la troupe si stava occupando della sua acconciatura. Veronica, nonostante le iniziali resistenze, ascoltò il brano ma comunicò che non l'avrebbe cantato. Pimstein, allora, minacciò Veronica che avrebbe mandato in onda la sigla soltanto con i cori e senza la voce femminile, quindi la Castro fu costretta a registrare una sola settimana prima della messa in onda a patto che, però, fossero soltanto dei frammenti e non la canzone intera. La sigla alla fine ebbe un grandissimo successo in tutto il mondo tanto che la Castro realizzerà una propria versione del tema.
La Sony Music lancerà anche un LP di Rosa con temi cantati da vari artisti tra cui Julio Iglesias.
La Castro nella novelas ha cantato e interpretato varie canzoni nei panni del personaggio di Rosa ma non è stata l'unica a farlo, infatti anche Guillermo ha cantato e suonato nelle vesti di Riccardo. Capetillo, oltre ad essere un ottimo attore, è stato anche un bravo cantante e ha inciso due album nel 1982 e nel 1987, anno della messa in onda di Rosa Selvaggia. Tuttavia l'uomo non è l'unico ad aver suonato la chitarra all'interno della novela, infatti anche Jaime Garza, che interpreta Ernesto Rojas, in un episodio si cimenta in un brano accompagnandosi con questo strumento. Parlando di cantanti non si può non citare Anna Libia, bolerista veracruzana, che appare in alcune puntate interpretando se stessa e cantando dei suoi brani alla locanda "La Revancha".
Nella novelas non mancano anche i famosissimi mariachi, gruppi musicali tipici del Messico.
Interessante è anche sapere che il brano strumentale associato al personaggio di Leonela è stato utilizzato anche in un'altra delle novelas di Pimstein, ovvero "Maria Mercedes", per il personaggio di Mistica Casagrande de Ordonez.



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