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Il ritorno di Diana

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DATI TECNICI
Titolo originale: El extraño retorno de Diana Salazar
Anno di produzione: 1988
Casa di produzione: Televisa (Messico)
Soggetto: Carlos Olmos, Margarita Villaseñor e Carlos Téllez
Regia: Carlos Téllez
Puntate: 99 da 45-50 minuti

CAST
Lucia Mendez (Diana Salazar / Donna Leonora de Santiago)
Jorge Martinez (Mario Villareal / Don Eduardo Carbajal)
Alma Muriel (Dr. Irene Del Conde / Donna Lucrecia Treviño)
Rafael Baledon (Ernesto Santelmo)
Rosa Maria Bianchi (Milena Salazar Obregon)
Alejandro Camacho (Dr. Omar Santelmo)
Carlos Camara (Luther Henrich / Franz Webber)
Chela Najera (Nella)
Alejandra Peniche (Monica Auseta)
Patricia Reyes Spindola (Giordana)
Adriana Roel (Cristina Garcia Salazar)
Mario Sauret (Rodrigo)
Alejandro Tommasi (Adriano Alfaro)
Rafael Velasquez (Enrique Falcon)
Tana Parra (Donna Costanza)
Beatriz Martìnez (Clara)
Alonso Echanove (Raffaele)
Mario Casillas (Gonzalo Obregòn)
Ariadne Welter (Gloria Morrison)
Rebeca Manriquez (Marisela Castro)
Julio Aldama (Tobia)
Ricardo Lezama (Ignazio Galvan)
Rafael Velasco (Enrico Falcon)
Rosa Furman (Madame Foret)
Lolita Cortez (Liz)
Arturo Beristàin (Ronaldo)
Ariadne Welter (Gloria Morrison)
Carlos Magaña (Juan Manuel Amezcua)
Fernando Saez (Rodrigo)
Lolita Cortéz (Liz)
César Arias (Dott. Tamayo)
Arturo Beristàin (Ronaldo de Juan)
Enrique Hidalgo (Dott. Fortes)

TRAMA GENERALE
Prima parte
Siamo nel 1640 a Zacatecas, in Messico-Nuova Spagna, dove vive Leonora di Santiago, una giovane e bellissima donna che sta per sposare il capitano Edoardo Carbajal, l'unico e vero amore della sua vita.
La ragazza nasconde un segreto del quale è a conoscenza sua madre: è capace di muovere gli oggetti con il solo potere dello sguardo, dote che non riesce a controllare, soprattutto quando è agitata e nervosa.
Lucrezia Treviño, un tempo amante di Edoardo, del quale continua ad essere invaghita, non accetta di aver perso per sempre l'uomo e trama alle sue spalle per distruggere la sua relazione con Leonora.
Caterina, serva fedele di Lucrezia e amante della magia nera, dopo uno dei suoi riti oscuri, comunica alla padrona che Edoardo non l'amerà in questa vita ma che c'è possibilità che lo faccia in un'altra, a patto che separi al più presto i due amanti.
L'occasione si presenta durante la cerimonia per l'annuncio del matrimonio di Leonora ed Edoardo; qui Lucrezia deve fare in modo che la giovane Leonora mostri le sue strane doti magiche per poi accusarla di stregoneria davanti a tutti gli invitati, le famiglie più in vista della città.
Leonora è molto agitata e ha un brutto presentimento perché ha fatto uno strano sogno che vede come protagonista proprio Lucrezia, e si è poi punta con la spilla regalatale dal futuro marito, reliquiario che nel sogno era tra le mani proprio della perfida Treviño, avvenimenti che per lei indicano presagi di sventura. Edoardo cerca di tranquillizzarla, ma durante la festa per l'annuncio delle loro nozze, accade proprio ciò che Leonora più temeva.
Lucrezia fa agitare Leonora accusandola di stregoneria e la giovane donna, pur provando a controllarsi e a difendersi dall'infamia, finisce per far cadere con il solo potere dello sguardo il grande lampadario che domina la sala.
Tutti gli invitati sono sorpresi e spaventati poiché per loro quella è la conferma che Leonora abbia fatto un patto con il demonio.
Leonora viene arrestata ed Edoardo cerca in tutti i modi di dimostrare la sua innocenza, così come i genitori della ragazza, Don Alvaro e donna Costanza .
Il Tribunale Supremo dell'Inquisizione decide quindi di condannare anche l'uomo e Lucrezia non riesce ad impedirlo pur gridando a tutti che Edoardo non ha nulla a che vedere con i malefici della sua promessa sposa.
Lucrezia trova sul pavimento della sala la spilla che indossava poco prima Leonora e se ne impossessa per concludere il suo piano consegnandola a Caterina che si occuperà di condannare per sempre l'anima della sua rivale.
Leonora ed Edoardo vengono condannati a morte e portati in piazza dove vengono bruciati sul rogo mentre si urlano l'un l'altro che si ameranno per l'eternità.
Lucrezia giura di lottare contro l'amore dei due giovani anche in un'altra vita perché Edoardo deve essere suo e di nessun'altra.
La perfida donna, avendo perso l'uomo che ama, decide di sacrificarsi e così, con in mano la spilla di Leonora, si toglie la vita impiccandosi, intenta a conquistare Edoardo in un'altra vita.
Le anime di Leonora ed Eduardo rivivono alla fine degli anni '80 in Diana e Mario, due ignari giovani destinati ad essere protagonisti di un'altra incredibile storia. Purtroppo, insieme ai due, rivive in Irene anche l'anima della perfida Lucrezia...

Seconda parte
Siamo nel 1988 a Città del Messico dove Diana Salazar, una giovane studentessa dotata di poteri telecinetici, sogna ogni notte due innamorati che vengono bruciati vivi, risvegliandosi piena di angoscia.
La giovane non sa spiegarsi ciò che le accade e si confida con la sorella Milena, che cerca ogni volta di tranquillizzarla. La madre di Diana, invece, crede che sua figlia sia affetta da una malattia mentale o che sia maledetta, e non perde occasione per accusarla di essere la responsabile della morte del marito.
Diana, inoltre, ha da poco terminato la sua relazione con Rafael, un giovane bugiardo e violento che le aveva nascosto di essere sposato e che non si è dato per vinto dopo averla persa.
Diana è in cura da una psichiatra, Irene del Conde, alla quale ha raccontato tutto ciò che di strano le è capitato negli ultimi anni, a partire dagli strani sogni ambientati in un'epoca passata, agli oggetti che rompe col potere della mente quando è arrabbiata.
La dottoressa Irene le consiglia di farsi visitare da Omar Santelmo, specialista in parapsicologia e studioso di reincarnazione, facendole credere che sia suo fratello.
A Città del Messico, intanto, arriva dall'Argentina un giovane ingegnere elettronico, Mario Villareal, che ha ricevuto un'importante proposta di lavoro alla Santelmo Digital, impresa di proprietà di Ernesto Santelmo, zio di Omar.
Sull'aereo che lo porta in Messico c'è anche Gonzalgo Obregòn, compagno di Milena, la sorella di Diana, che lavora come archeologo.
Un giorno Diana trova sulla prima pagina di un quotidiano una fotografia dell'ingegnere Mario Villareal e riconosce in lui l'uomo che le appare ogni notte in sogno, ovvero Eduardo.
Confusa e molto sorpresa, la giovane ne parla con la sua psicologa, raccontandole anche di aver rotto nuovamente un oggetto, dopo una discussione con la madre, utilizzando solo il potere della mente.
Diana racconta alla dottoressa Del Conde di aver visto in sogno anche la donna che accusava Leonora di Santiago di stregoneria e che era praticamente identica a lei.
La ragazza, però, non sa che non è solo una coincidenza e che Irene la sta utilizzando insieme al suo amante Omar, che continua a fingersi suo fratello, per poter distruggere l'impresa di Ernesto Santelmo, favorendo quella concorrente, il Gruppo Zeus, gestito dal corrotto Luther Henrich.
Le due spie, infatti, vogliono utilizzare la povera Diana e i suoi poteri parapsichici per avere le chiavi di accesso della Santelmo Digital e impossessarsi del denaro dello zio per poi portare l'impresa al fallimento.
Omar, tornato da sei mesi in Messico dopo una lunga permanenza in Russia, ha messo in atto questo piano perché ritiene suo zio responsabile della morte del padre.
L'incontro tra Diana e Mario si avvicina sempre più; grazie a Gonzalo, Mario si reca all'asta organizzata da Madame Moret e rimane colpito dal dipinto che ritrae una donna del XVII secolo dal fascino misterioso.
Mario ha la sensazione di averla già conosciuta, ma non se ne spiega la ragione dato che la donna ritratta è vissuta molti secoli prima. Anche Milena, vedendo il quadro, resta sbigottita nel vedere che la donna ritratta somiglia in modo impressionante a Diana.
Nel frattempo Irene trova in un negozio di antiquario il vecchio reliquario e lo acquista. Lungo il tragitto per tornare a Città del Messico, però, ha un incidente e viene derubata da due autostoppisti che si impadroniscono delle sue cose.
Quando la donna viene ricoverata d'urgenza in ospedale, nessuno è in grado di identificarla perché non ha con sé i documenti di identità.
Nel reparto c'è una strana volontaria, Giordana, una fanatica religiosa che decide di stare vicino ad Irene per pregare affinché si risvegli dallo stato di incoscienza e che superi l'intervento chirurgico.
Mentre la donna recita le sue preghiere, Irene fa lo stesso sogno di Diana e, risvegliatasi, capisce di essere la reincarnazione di donna Lucrezia Trevino.
Giordana crede che sia resuscitata dal mondo dei morti e che sia un'eletta di Dio alla ricerca di giustizia, ma in realtà Irene/Lucrezia è una donna malvagia e vuole solo vendicarsi di Leonora di Santiago e riprendersi il suo amato Edoardo.

CURIOSITA'
Sulla produzione
La telenovela è ispirata ad un libro sull'Inquisizione dal titolo "La familia Carvajal", che racconta di una famiglia ebrea torturata e condannata a morte sul rogo per professare un culto diverso.

"Il ritorno di Diana" affronta varie tematiche come la reincarnazione, la parapsicologia, lo spionaggio industriale.

Furono girate varie scene a Zacatecas per ricostruire l'anno 1627 e vennero coperte di terra le strade della città grazie a 200 camion.
Per girare la scena dell'esecuzione sul rogo dei protagonisti Leonor de Santiago e Eduardo Carvajal, sono state assunte 700 comparse.

Per il personaggio di Leonor de Santiago furono usati 8 vestiti d'epoca confezionati appositamente per la telenovela e che costavano fino a 500.000 pesos (uno dei vestiti pesava 10 chili). L'opera che ha ispirato gli abiti indossati da Lucia Méndez è "Las meninas" di Velàsquez, opera del 1656 che si trova al Museo Nacional del Prado, in Spagna.

Guillermo del Toro fu incaricato di occuparsi degli effetti speciali della telenovela ed era lui a mettere le lentine di colore giallo all'attrice protagonista. Le lentine fuorno ispirate al personaggio di Robert de Niro in "Angel Heart - Ascensore per l'inferno" e furono realizzate a Los Angeles, California, per un costo di 1000 dollari, dagli stessi produttori di "Thriller" di Michael Jackson.

Sul cast
L'attrice Lucia Méndez durante le riprese rimase incinta di Pedro Antonio, frutto della relazione con Pedro Torres, motivo per cui il regista dovette rivedere le inquadrature per non far notare al telespettatore che "Diana Salazar" fosse in stato interessante.
Quando suo figlio aveva soli 3 mesi, l'attrice fu accusata di aver avuto relazioni con Adolfo de Jesùs Constanzo, pericolo narcosatanico, e di Sara Marìa Aldrete Villareal, assassina seriale conosciuta come "La madrina", anche lei parte della setta di Constanzo che faceva sacrifici umani e animali.
Lucia Méndez e Yuri, anche lei accusata, si sono dovute difendere davanti ad un giudice e tempo dopo fu proprio Constanzo a confessare di non aver mai avuto rapporti con le due.

Jorge Martìnez prima di girare la telenovela si è sottoposto ad un lifting al naso.

L'attrice Patricia Reyes Espìndola, che nella telenovela interpreta Giordana, ha dichiarato in un'intervista che un giorno è stata fermata all'uscita da un ristorante da una persona che le ha consigliato di stare attenta alla sua persona poiché, recitando in una telenovela che affronta il tema della stregoneria, avrebbe potuto rischiare la vita. La persona le ha consigliato anche un modo per allontanare le energie negative, ovvero di gettare in ogni angolo del set delle caramelle e recitare Padre Nostro e Ave Maria.
La Espìndola, pur essendo molto scettica al riguardo, cambia idea e decide di seguire il consiglio quando, durante la scena in cui il personaggio di Giordana viene ipnotizzata e trema come posseduta da una forza oscura, le lampadine della sala cominciano a fulminarsi spaventando tutti.

Sulla messa in onda
E' andata in onda per la prima volta in Messico dall'11 aprile 1988 all'11 gennaio del 1989 su Canal de Las Estrellas.

In Italia è arrivata su Rete A il 30 gennaio 1989 per concludersi il 26 maggio dello stesso anno.
Successivamente viene replicata dalla stessa emittente:
- dal 7 dicembre 1989 al 15 marzo 1990;
- dal 5 ottobre 1990 al 20 febbraio 1991;
- dal 21 ottobre 1992 al 12 gennaio 1993.

Sull'emittente regionale Telenorba viene trasmessa dal 4 ottobre 1993 al 25 maggio 1994, mentre su Cinquestelle dal 9 settembre 1991 al 10 giugno 1992 alle ore 12:00.

La telenovela viene riproposta dopo 32 anni il 27 gennaio 2020 su Canal TlNovelas.

Sulla colonna sonora
Nel corso delle prime puntate, la sigla originale della telenovela era il brano Un alma en pena, cantato dalla stessa Lucia Mendez. Contenendo il testo della canzone dei riferimenti blasfemi (parlava dei "sacerdoti infami") la canzone venne presto sostituita, per volere del direttore di Televisa, con il brano Morir un poco, sempre cantato dalla stessa Mendez.

Pedro Plascencia, figlio dell'attrice Carmen Salinas, ha realizzato le musiche di tutta la telenovela per conferire maggiore suspence alla storia.








I PERSONAGGI


 
Lucìa Méndez (Leonora di Santiago)    -   Jorge Martìnez (Eduardo Carvajal)   -   Alma Muriel (Lucrezia Treviño)

 
  Mario Sauret (Rodrigo Cervantes de Benavente)     -   José Luis Caro (Don Alvaro de Santiago)   -   Tara Parra (Donna Costanza)

 
Ella Laboriel (Caterina)   -    Carla Marìa Rivas (Isabella Carvajal)



    
Lucìa Méndez (Diana Salazar)          -      Jorge Martìnez (Mario)       -      Alma Muriel (Irene Del Conde)  

   
Alejandro Camacho (Dr. Omar Santelmo)   -   Mario Casillas (Gonzalo Obregòn)    -    Adriana Roel (Cristina)

    
Rosa Maria Bianchi (Milena Salazar)   -    Patricia R. Spindola (Giordana)   -    Carlos Camara (Luther Henrich)

   
Alejandra Peniche (Monica Auseta)     -    Rafael Baledón (Ernesto Santelmo)    -   Anaís de Melo (Yoko Ishiru)

   
Rebeca Manríquez (Marisela Castro)   -   Oscar Narvaez  (Ayala)    -    Andrés Torres (Avv. Bustamante)

   
Chela Nàjera (Nella)   -   Rafael Valasco (Enrique Falcón)  - Carlos Gajardo (conduttore tv)

   
Enrique Hidalgo (Dott. Fortes)   -   Rosa Furman (Madame Foret)   -   Mario Sauret ( Rodrigo Cervantes)

   
Alejandro Tommasi (Adrián Alfaro) -  Alonso Echanove (Raffaele Romero)   -   Clementina Gaudi (Irma)

     
José Scott (Collega del Dott. Gonzàlez)  - César Arias (Dott. Tamayo)  -   Yula Pozo (Teresa)

   
Oralia Olvera (Becky)  -  Miguel Ángel Infante (Dott. Gonzàlez)   -   Eva Calvo (infermiera Gòmez)

   
Patricia Eguía (Sara Gómez de Romero)  -   Fernando Carbonel (corriere negozio fiori)   -    Eduardo Borja (Reverendo Williams)

 
Enrique Núñez (Joaquín Casillas) - César Arias (Dott. Tamayo) -   Miguel Solórzano (Prof. Armando Partida)

   
Carlos Magaña (Tenente Juan Manuel Amezcua)   -   Ricardo Lizama (Ignacio Galván)   -  Arturo Beristáin  (Dott. Ronaldo De Juan)

   
Alicia Zendejas (giudice concorso letterario)  - Javier Rojas (giudice concorso letterario) - Alberto Dallal (giudice concorso letterario)

Raul Morales (Don Jesús Ramírez)   -   Edmundo Barahona (Torres)   -  Carlos Águila (Aranda)

     
Irma Garzón (Mercedes)  -  Lourdes Canale (Emma)   -   Beatriz Martínez (Clara)




E CON:

    
? (dottore che esamina il cadavere di Monica)  - ? (poliziotto)  

 
? (cameriere)   -   ? (ispettore)

 
?   (José)        -     ?    (Blumen Kraus)

 
Gerardo Moreno (ispettore sanitario)    -   Fernando Gálvez (conducente che investe Diana)     

 
Javier Lambert (controfigura di Diana quando viene investita)   -   Mauricio Malfavón (impiegato università)

  
(commessa)    -    Alberto Benito (Evaristo)

 
(giardiniere clinica)   -   (direttore impresa edile)

 
(Romàn)  -   (sacerdote)

 
(Jacinto)   -   (chiromante)


(autista matrimonio Diana)









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