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DATI TECNICI
Titolo originale: Roda de Fogo
Anno di produzione: 1986
Casa di produzione: Rede Globo (Brasile)
Regia: Denis Carvalho, Paulo Ubiratan
Soggetto: Lauro Cesar Muniz
Puntate originali: 179 da 30 minuti
Puntate edizione italiana: 40 da 90 minuti

CAST
Tarcísio Meira - Renato Villar
Bruna Lombardi - Lúcia Brandão
Renata Sorrah - Carolina D'Avila
Eva Wilma - Maura Garcez
Paulo Goulart - Marcos Labanca
Joana Fomm - Thelma Rezende
Felipe Camargo - Pedro Garcez
Mário Lago - Antônio Villar
Sílvia Bandeira - Alice
Cecil Thiré - Mário Liberato
Isabela Garcia - Ana Maria D'Avila
Gilberto Martinho - Gilson Góes
Mayara Magri - Helena D'Avila Villar
Cássio Gabus Mendes - Celso Rezende Júnior
Lúcia Veríssimo - Laís Brandão
Hugo Carvana - Paulo Costa
Yara Côrtes - Joana Garcez
Carlos Kroeber - Werner Benson
Marta Overbeck - Dra. Beatriz
Nelson Dantas - Dr. Moisés Rodrigues
Paulo Castelli - Felipe D'Avila
Osmar Prado - Tabaco
Cláudia Magno - Vera dos Santos
Percy Aires - Generale Hélio D'Avila
Cláudia Alencar - Patativa
Rodolfo Bottino - Gilberto
Ivan Cândido - Anselmo dos Santos
Jayme Periard - Roberto Labanca
Inês Galvão - Bel
Carla Daniel - Marlene
Carlos Vergueiro - Fernando Brandão
Cláudio Curi - Jacinto Donato
Cristina Sano - Fátima Pires
Beth Berardo - Nazaré
Walter Mattesco - Milton

TRAMA GENERALE
Renato Villar, un uomo nato per dominare, magnate brasiliano, si muove con sicurezza nel mondo degli affari e dell'alta società.
Sua moglie, Carolina, donna molto ambiziosa, è disposta a cancellare ogni ostacolo per far ottenere a suo marito la candidatura alla presidenza della Repubblica, anche a costo di eliminare Pedro, figlio illegittimo di Renato, mai ufficialmente riconosciuto, che minaccia di rivelare la verità.
Qualcosa, però, cambia nella vita di Renato, sconvolgendo tutti i suoi piani e trasformandolo in un uomo completamente diverso...






CURIOSITA'
Sulla produzione




I PERSONAGGI

       

       

       

       





TRAMA COMPLETA
(trama a cura di Marianna e Luca. E' vietato copiare il contenuto in altri siti!)
La storia è ambientata a Rio de Janeiro e il protagonista è Renato Villar (Tarcisio Meira), un magnate e imprenditore molto ambizioso. Già ricco grazie alla fortuna accumulata da suo padre Antonio Villar (Mario Lago), Renato si è sposato per interesse con la elegante e influente Carolina (Renata Sorrah), discendente di una facoltosa e famosa famiglia brasiliana, i Davila. La donna, inoltre, è nipote di un generale attivo durante il periodo della dittatura, e ora in pensione, Helio Davila (Percy Aires), che ha cresciuto due nipoti, Felipe (Paulo Castelli) e Annamaria (Isabela Garcia), seguendo i rigidi principi borghesi e conservatori.
Dal matrimonio di Villar con Carolina è nata una figlia, Helena (Mayara Magri) ma, nonostante Renato sia ormai un uomo affermato, importante e ricco, spinto dall'altrettanto ambiziosa moglie, aspira addirittura alla candidatura a Presidente della Repubblica Brasiliana.
Prima di sposare Carolina, Renato ha avuto un'altra moglie, la guerrigliera anti-dittatura di sinistra Maura Garcez (Eva Wilma), che lo ha reso padre di Pedro (Felipe Camargo).
Il giovane, però, non è stato riconosciuto legalmente dal padre e cerca in ogni modo di occultare questo suo passato perché nutre nei confronti di Renato un profondo disprezzo, ritenendolo colpevole, oltre che della sua vita piena di privazioni e sacrifici,  anche delle condizioni della madre, rinchiusa da anni in una clinica psichiatrica di Roma.
Pedro, infatti, è stato allevato dalla nonna Joana (Yara Cortes), la quale gestisce un bar e ha fatto il possibile per non far mancare nulla a suo nipote, poiché Renato non ha mai provveduto a lui, nemmeno dal punto di vista economico.
Renato, infatti, si occupa solo delle spese mediche della ex, ma sempre in maniera interessata perché vuole che la donna resti il più possibile lontana dal Brasile e dalla sua famiglia, evitando così qualsiasi tipo di scandalo.
Pedro ha provato più volte a chiedere al padre di far tornare a casa Maura, ma l'uomo si è sempre rifiutato, affermando che, siccome è lui ad occuparsi delle cure mediche della donna, è lui a disporre della sua vita e dettare le condizoni che, se non condivise, porteranno all'annullamento del contributo economico e quindi all'impossibilità di provvedere alla sua salute.
Renato è interessato solo alla sua ascesa politica e non si cura minimamente degli affetti, disposto a tutto per il "potere" (da qui il titolo italiano), avvalendosi di un gruppo di collaboratori formato dal suo braccio destro, il legale Mario Liberato (Cecil Thiré), dal banchiere Werner Benson (Carlos Kroeber) e dal politico Paolo Costa (Hugo Carvana).
Mario Liberato vive all'ombra di Renato, mettendo in piedi tutti i suoi ordini, anche quelli illeciti, senza contraddirlo, facendosi aiutare dallo scagnozzo del clan, Anselmo dos Santos (Ivan Candido), un uomo vedovo e con una figlia, Vera (Claudia Magno), alla quale nasconde la sua professione, ossia quella di sporcarsi le mani a comando dei suoi capi quando serve; Werner Benson è, invece, l'anello di congiunzione tra le banche e l'imprenditoria; e infine Paolo Costa fa da apripista per la carriera politica di Renato, intenzionato ad entrare negli intrallazzi del gruppo Villar.
Ad opporsi a questo losco clan troviamo l'imprenditore Celso Rezende (Paulo José), il quale denuncia questa corruzione sia per lo spirito di giustizia, sia perché sua moglie Thelma (Joana Fomm), lo tradisce proprio con uno del gruppo, Paulo Costa.
Rezende ha raccolto nel corso degli anni un importante dossier contenente l'elenco di tutte le operazioni illegali del gruppo, i nomi dei clienti, dei politici e dei banchieri, documenti che potrebbero arrestare la corruzione del clan e far arrestare i responsabili.
Rezende vuole dimostrare ad esempio che Renato ha fatto fugare capitali di denaro sporco all'estero con l'aiuto di Werner Benson, e che è colpevole di aver occultato alcune denunce di bancarotta fraudolenta.
Celso, temendo per la sua vita, invia in modo anonimo questo dossier, materiale "caldo" che potrebbe creare una negativa ripercussione sulle imprese Villar, all'etico giurista Marcos Labanca (Paulo Goulart), il quale inizierà ad indagare sulla vicenda.
Renato e i suoi complici lo vengono a sapere e non possono di certo restare a guardare mentre le loro ambizioni si infrangono. E così il magnate incarica Mario Liberato, attraverso il suo scagnozzo Anselmo, di eliminare Celso Resende, che si è permesso di denunciarlo per poi cercare di risolvere anche il "problema" con il giudice Labanca.
Il corpo senza vita di Celso Resende viene trovato annegato nella piscina della sua villa dalla moglie Telma.
La polizia, corrotta da Renato, esamina il corpo e dichiara che Celso era ubriaco e che quindi potrebbe trattarsi di un incidente.
Durante la sfarzosa festa di compleanno di Renato Villar nella sua sontuosa dimora, l'uomo riceve in regalo un cavallo bianco e viene nominato "Imprenditore dell'anno". Tutti si congratulano con lui e non fanno che elogiarlo per tutta la serata.
Più tardi, però, alla festa arriva anche un altro invitato importante, ossia Marcos Labanca accompagnato da Lucia Brandão (Bruna Lombardi), sua pupilla e allieva, dal figlio Roberto (Jayme Periard) e da Lais (Lucia Verissimo), sorella di Lucia. L'uomo li osserva da lontano mentre riflette sul piano che sta per attuare per intimorire Marcos e farlo desistere dal continuare ad indagare sulla vicenda del dossier che lo incrimina e sulla morte di Celso.
Mentre Carolina sta mostrando a Marcos dei libri antichi e rari nella biblioteca del marito, Renato entra nella stanza e rimane solo con il giudice, intenzionato a minacciarlo.
Dopo avere infatti chiuso la porta della biblioteca a chiave, Renato con molta arroganza gli dice che, considerandolo un suo grande amico, deve chiedergli un grande favore, quello di consegnargli il dossier che sta per arrivargli dall'Europa.
Marcos Labanca gli dice che i documenti sono già nelle sue mani e che li ha letti. Renato, allora, cerca di convincerlo del fatto che siano stati falsificati da persone che vogliono pregiudicarlo.
Marcos si rifiuta di consegnarglieli e gli dice che farà fare le dovute verifiche e che se risulteranno documenti falsi, sarà lui ad occuparsene e a chiarire la cosa.
Renato allora passa ad attuare il suo vero piano, quello di minacciarlo di rivelare un suo scheletro nell'armadio: Marcos è infatti responsabile, anche se involontariamente, dell'infermità di suo figlio Roberto, paraplegico dall'adolescenza.
Se Marcos oserà indagare sul caso, Roberto verrà a conoscenza della verità, e ciò comporterebbe un suo allontanamento dal padre.
Ma ben presto i piani di Renato vengono stravolti perché Marcos, sentendosi minacciato e scandalizzato dall'audacia e dall'assenza di etica morale di Villar, decide di passare il caso alla sua sostituta Lúcia  anche lei dai sani principi etici.
Lúcia è una ragazza molto bella, intelligente e un avvocato incorruttibile; è l'orgoglio di suo padre ma è motivo di invidia per la ribelle sorella Lais, con la quale litiga spesso ed entra in competizione.
Renato rimane affascinato dalla bellezza della ragazza e finisce per innamorarsi di lei, anche se Lucia sta indagando proprio su di lui e potrebbe rovinarlo.
Ma questo non è l'unico motivo per cui i piani di Renato non vanno a buon fine: in seguito ad alcuni forti mal di testa, scopre infatti di avere un tumore al cervello che potrebbe provocargli un'embolia cerebrale e quindi la morte.
Renato è scioccato dall'idea di avere solo sei mesi di vita e rimette in discussione ogni cosa.
Da questo momento in poi, infatti, deciderà di cambiare radicalmente la sua condotta di vita: si separa dalla futile ed interessata moglie Carolina, recupera il rapporto con il figlio Pedro, che aveva rifiutato, cerca di riparare al danno creato alla prima moglie, Maura, recandosi a Roma e riportandola in Brasile, aiuta l'ex suocera Joana e colma le mancanze di padre assente e sempre preso dagli affari nei confronti di Helena.
Prima di morire Renato vuole cambiare il suo testamento, ripartendo le quote dell'azienda tra i figli e i familiari a cui tiene di più, ma il suo più grande sogno è vedere i suoi due figli, Pedro ed Helena, uniti.
Lucia, in un primo momento è molto combattuta e si trova davanti ad un bivio poiché si sente affascinata da Renato ma sa che non può mischiare questo aspetto privato con il suo dovere di giudice per appurare la verità sull'inchiesta contro di lui. Ma poi la donna, davanti al cambiamento di Renato, ed essendo inoltre una delle poche persone a conoscere il suo vero stato di salute, decide di vivere questa passione, andando così contro i suoi principi.
Carolina e i soci di Renato, però, non resteranno con le mani in mano e tenteranno di capire come mai il magnate sia così cambiato.
Mario Liberato da suo alleato, diventa il suo peggior nemico e, insieme a Paulo Costa e a Carolina, che si sente tradita, fanno di tutto per ostacolare i piani di Renato.
Carolina arriva addirittura a sposare Mario, così da impedire il progetto del suo ex marito di rilevare le quote degli altri azionisti dell'impresa.
Ad aiutare Carolina troviamo anche Anselmo e Jacinto (Claudio Curi), il suo domestico che nel corso della trama si rivelerà essere anche il suo amante e, cosa sconvolgente, un ex torturatore negli anni della dittatura, che aveva fatto del male proprio a Maura Garcez.
A questo punto della trama piano piano vengono uccisi misteriosamente tutti i soci di Renato. La prima vittima è il banchiere Werner Benson, poi Felipe Davila e infine Paulo Costa.
I loro cadaveri vengono nascosti e mai trovati: Mario Liberato le ha pensate tutte e vuole far ricadere la colpa di questi omicidi, in realtà commessi da lui, su Renato.
Quest'ultimo, però, può contare sull'aiuto di Lucia, di Junior (Cassio Gabus Mendes), figlio di Celso Resende, di Thelma e del giornalista Gilberto (Rodolfo Botino), che si innamorerà di Helena e vivrà una bella storia d'amore con lei.
Renato incaricherà a Gilberto di scrivere la sua biografia e di svelare tutti i segreti pubblicando un romanzo post-morte.
Tutte le prove sono contro Renato ma il magnate ha in mente un piano ben preciso: l'uomo fa in modo che Mario Liberato abbia tra le mani i suoi referti medici, sicuro che, una volta scoperta la storia della sua malattia, lo raggiunga per un confronto.
E infatti Mario, dopo aver scoperto la cosa, accorre alla villa di Renato per chiedergli spiegazioni.
Renato, trovandosi davanti al suo peggior nemico, inscena la sua morte. Mario, vedendo Renato morto, proprio lì davanti ai suoi occhi, è disorientato ma poi inizia a pensare di sfruttare la morte dell'uomo per far ricadere tutte le colpe degli omicidi su di lui, sottolineando il fatto che, sapendo di non avere molto tempo da vivere, non aveva niente da perdere e non temeva quindi di essere incarcerato.
Renato, però, non è affatto morto e mette in pratica il suo piano di fuga su una splendida isola dove vivrà insieme al suo grande amore, Lucia, che segretamente lo raggiunge.
Renato e Lucia vivono momenti bellissimi sull'isola e la donna scopre di essere rimasta incinta di lui.
Passano alcuni mesi e Renato si trova in spiaggia con Helena, accarezzandole dolcemente il pancione, sentendo i primi calci del bambino.
In virtù di questa grande emozione, Renato muore tra le braccia della sua amata Lucia.
Mario Liberato riesce a far ricadere la colpa degli omicidi su Renato, accusando anche Anselmo.
Quest'ultimo, però, decide di farsi giustizia da solo e si vendica del tradimento uccidendo con dei colpi di pistola Mario, che muore dissanguato davanti alla folla che si trovava lì sul posto.
La telenovela si conclude con un bellissimo e commovente abbraccio tra i due fratelli, Pedro ed Helena: il più grande sogno di Renato è stato realizzato.

FINE
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